Cenni
case campidanesi
Percorrendo, da Cagliari, tutta la V.le Ciusa,
ci inoltriamo nella Via
Riva Villa Santa (all’altezza del
n° 54, prima della P.zza Italia, intorno alla Palazzina del comune di Pirri
risalente ai primi del ‘900),troviamo i vecchi vicoli su cui si affacciano
le tipiche case campidanesi a corte, con gli antichi muri in ladiri
che nascondono
le case risalenti al secolo scorso:le storiche Campidanesi. La casa campidanese
rappresenta l’abitazione tipica dei contadini della seconda parte del VIII
secolo d.c.. Il carattere spiccatamente medioevale della conformazione dei villaggi,
il loro tessuto urbanistico, ci dimostra che, forse, anche prima dell'età giudicale,
ma certamente in questo periodo, la casa campidanese era già definita
nella sua fisionomia tipica, ed è, quindi, anteriore al periodo spagnolo.
La
forma di questi edifici, è il risultato di una lenta evoluzione nella
quale molto hanno influito i fattori climatici e la reperibilità dei materiali.
Ritroviamo, per lo più, una sola tipologia abitativa costituita da un
cortile interno, dalla casa che si sviluppa al pianterreno, e da un cortiletto
posteriore. La tipologia di tali abitazioni è perlopiù "a
corte interna" più funzionale ad una cultura ed economia contadina.
Il materiale più usato nella costruzione era il "ladiri", mattone
composto di paglia e fango per decenni considerato erroneamente una materia povera,
dato invece il suo potere isolante dal caldo d'estate e dal freddo d'inverno.
Esse si presentano esternamente con un portale d'ingresso ad arco adornato con
fregi artistici oppure con le iniziali del padrone di casa. Sul fronte dell’edificio è disposto
il loggiato archeggiato o architravato (sa lolla), filtro tra la casa e il cortile,
da cui prendono luce le stanze. La copertura è ad unica falda in tegole,
come quella del corpo dell’abitazione.
All'interno compaiono la stalla,
la cantina, il portico e il cortile, dove si trovano piante di agrumi e l'immancabile
pozzo.
La casa “Lutetia”
Nel Vico 1° Riva Villa Santa, 11/15 troviamo
la casa campidanese “Lutetia”'edificio
risalente a 100 anni fa, costruito su due piani è realizzato con una struttura
portante in mattoni di fango e pilastri in mattoni laterizi pieni. Dal portone
si accede ad un giardino su cui si affacciano le varie stanze ed il loggiato.
L'elemento
archittettonico caratteristico è il loggiato, meglio noto come "sa
lolla", destinato ad aprire la via a tutte le stanze interne della casa,
attraverso queste, si può intravvedere il successivo sviluppo della tipica
casa campidanese, che si articola nel gioco dei cortili, spazi aperti della dimora.
La copertura di quest'ultimo ambiente è realizzata con orditura lignea
costituita da travi.
L'idea di poter ospitare i nostri
artisti nasce con l'intento di offrire loro una gradevole ospitalità all'interno
dei nostri progetti culturali artistici.
Tale ospitalità è riservata
e gratuita unicamente per un numero ristretto di artisti, collaboratori permanenti
dell'Associazione Tersicorea.
|